Fabiana García, Coordinatrice Territoriale e Sviluppo Rurale di INTA Balcarce, Facundo Quiroz, Direttore della Stazione Sperimentale INTA Balcarce hanno visitato le strutture Liberté lo scorso venerdì nell'ambito di un tour insieme a Silvia e Mauricio, i due contributori permanenti di tecniche e logistica rurale nel nostro spazio dall'Istituto Nazionale di Tecnologia Agraria.

L'occasione è servita non solo per discutere le realizzazioni del nostro spazio, ma c'è stato anche il tempo per riflettere sui compiti dell'orto biologico e del pollaio, con le stesse caratteristiche, e l'occasione è servita per rafforzare il legame tra l'organizzazione statale e la nostra cooperativa.

A livello personale, ci dice nel reportage Fabiana García, voleva davvero conoscere Liberté perché dove vivo avevamo uno spazio radiofonico, su una stazione radio comunitaria chiamata ORE TAPÉ, dove veniva trasmesso il podcast radiofonico Proyecto Mecha, ampiamente ascoltato, prodotto da una cella di prigione, e che la curiosità è sempre stata installata, come sarà all'interno, come sarà composto quel programma, (va notato che oggi quella stessa stazione di B. Juárez trasmette settimanalmente il podcast radiofonico di Aires de Liberté, appartenente al nostro spazio).

Oggi ci troviamo con questa intera organizzazione, che ha diverse unità produttive e tutte si alimentano a vicenda perché abbiamo visto la falegnameria, abbiamo visto la bottega del fabbro, il magazzino, la rosticceria, l'orto, o il pollaio, si alimenta tutto indietro e la verità è che è così che deve funzionare, sia nell'unità penale che fuori, questo dà dignità alle persone, è quello che penso tu faccia, grazie per averci insegnato tutto questo, per averci aperto le porte e davvero mostrandoci che è possibile, cambiare molte strutture che a volte sono molte pratiche molto naturalizzate sono molto radicate nella società, e anche molti modi di pensare che a volte hanno a che fare con il pregiudizio e che da qui vediamo che può essere diverso .

Quiroz ha fatto riferimento a Liberté riguardo al lavoro correlato e si è detto molto sorpreso da tutto ciò che stava passando e da tutto ciò che stava vedendo e ha continuato a esprimere, in termini più legati alla nostra métié, ha detto a Liberté, aggiungendo, la parte produttiva A questo tempo, avendo questi livelli di frutteti, livelli di produzione, la verità è che sono molto sorprendenti, una vasta area e una grande varietà, lavori in serra, lavori agricoli, la verità è che è molto sorprendente, ma quello che mi sorprende di più E quello che mi colpisce, sottolineo, è il livello di organizzazione e cordialità che ha la cooperativa.

Si è rammaricato di non aver potuto conoscere il settore di Liberté legato ai suoi inizi, ha proseguito dicendo di aver visto una diversità, un livello di organizzazione, praticamente sostenendo gran parte delle richieste che il carcere stesso ha e a nello stesso tempo dando lavoro e opportunità a chi partecipa alla cooperativa, infine, sottolineo che è ciò che ha portato via da questa visita, Facundo Quiroz.

Il Coordinatore Territoriale e Sviluppo Rurale di INTA Balcarce, commenta che a Benito Juárez c'è un'organizzazione di unità produttive che si alimentano a vicenda, e che è molto simile a Liberté, e ricorda che le ho detto che da qui stanno pensando a lavorare perché questo stesso si concretizzi fuori dal carcere, e che di fatto c'è già una persona del consiglio di amministrazione che oggi si trova in uno stato di libertà, capendo che oggi è a un passo dalla realizzazione di quel sogno che fa anche parte l'inserimento e indica cosa c'entra il lavoro di autogestione con l'imprenditorialità, essere il capo di se stessi, essere in grado di decidere della propria vita, capire che è essenziale sia dentro che fuori.

Fonte: Libertà