Corso nautico nel nostro spazio

Gustavo è una persona che viene imprigionata a Batán, privata della sua libertà deambulatoria, come ci racconta quando ci avviciniamo a lui, e nonostante ciò, ha deciso di riversare le sue conoscenze di navigazione mercantile e arte della pesca in percorsi didattici informali, che vengono offerti in ho liberato.

Dice che il suo stato, (in carcere), non gli impedisce di dare conoscenza del lavoro a coloro che sono interessati, perché domani sappia che cosa è un lavoro, per dare loro la conoscenza di ciò che possono fare nel contesto della libertà mondo e con la conoscenza di cosa faranno, dove verranno coinvolti, quali saranno le basi della loro performance, in relazione al loro lavoro.

Afferma che questi corsi generano interesse perché sono consapevoli che si tratta di un'opportunità di lavoro, tutti si sforzano di prestare attenzione alle conoscenze fornite e sostiene che i ragazzi partecipanti domani possono portare ad avere una carta d'imbarco che può essere utilizzata a livello internazionale.

Quando seguiranno il corso formale presso la Scuola Nazionale di Pesca o presso la Prefettura, avranno una conoscenza preliminare che darà loro un vantaggio rispetto ad altri che non lo hanno.

Generalmente a chi frequenta il corso che tengo piace o è interessato a sapere di cosa si tratta, il mio meccanismo di insegnamento si basa sui diversi attrezzi da pesca che esistono, per la cattura di specie diverse, perché ogni attrezzo da pesca porta ad un specie diverse.

Anche il trattamento della risorsa che abbiamo, rendendoli consapevoli che la nostra zona economica esclusiva non è un supermercato, la nostra risorsa marittima di pesca, quello che catturiamo non è un supermercato, dobbiamo elaborarlo e portarlo al porto per commercializzarlo per il consumo interno ed esterno.

Ha detto che sta cercando di far durare circa quattro mesi il corso, è diviso in due moduli, il primo tratta di nozioni di nautica e il resto di attrezzi da pesca.

Concetto sulla formazione in Liberté

Ha ricordato che, in materia di formazione nella diversità degli argomenti, Liberté è un luogo facoltativo, chi lo fa, ha detto, è per interesse, non per obbligo, non è che un giudice lo manda a studiare, ma piuttosto che chi si allena qui è perché vuole farlo, e per chiudere ha lanciato la frase: "chi gioca per necessità perde per obbligo"

Fonte: Libertà