La situazione è estremamente delicata, l'eccesso di detenuti alloggiati nell'Unità 15 trasforma la situazione in sovraffollamento per i detenuti, che spesso devono dormire per terra e in situazioni senza materasso.
Il numero allarmante è stato annunciato dal Comitato per la prevenzione e la risoluzione dei conflitti, che si è riunito di nuovo nel tentativo di trovare alternative che portino sollievo a situazioni estreme come questa, che colpisce profondamente la sensibilità umana di chi ne soffre.
È stato riferito che un Habeas Corpus in vigore stabilisce che i prigionieri della giurisdizione di Mar del Plata non si recano in un altro luogo e rimangono nella prigione di Batán.
Ora, per non entrare in conflitto con l'attuale Habeas Corpus, l'idea è che, da qui, sia possibile preparare un HC, mediante il quale si blocca ogni ingresso al carcere di Batán, di quei prigionieri che non appartengono al Mar giurisdizione del Plata. .
In questo modo, la popolazione carceraria nei 15 comincerebbe a diminuire, una situazione che desta profonda preoccupazione.
Batán, prigione, ha 16 padiglioni e due moduli di popolazione, ogni padiglione ha cinquanta celle; ci sono attualmente dei padiglioni, che hanno una popolazione superiore a quella che può essere considerata "NORMALE", ma un altro conta circa 200 detenuti.
Ci sono celle in alcuni padiglioni che sono popolate da un massimo di quattro detenuti, quando si sa che le dimensioni ridotte, larghe due metri, profonde quasi tre in ciascuna cella, quando si sa che furono create per essere abitate da un unico prigioniero.
Devono dormire per terra e molte volte senza materasso, il che peggiora la situazione e, allo stesso tempo, condividere un buco sanitario all'interno della cella, tra quattro detenuti e in molte occasioni subire una reclusione di molte ore dove devono vivere il già citato spazio fisico, che ci porta alla chiara riflessione che siamo di fronte al sovraffollamento.
È necessario che il Ministero della Giustizia della provincia di Buenos Aires, attraverso il capo del Portfolio ministeriale, Julio Alak, (Governo di Axel Kicillof), faccia eco a quanto sta accadendo in questa unità carceraria, dove i diritti umani sono investiti dalle decisioni che lo denotano.
Fonte: Liberté Press