Il Capo del Servizio Penitenziario della provincia di Buenos Aires, dottor Xavier Areses, è arrivato all'unità 15 di Batán, ed è entrato nel territorio di Liberté, dove dopo averlo percorso, ha potuto verificare lo stato di avanzamento dell'autogestione quotidiana di nostra entità.
Dialogando con Prensa Liberté, ha sottolineato: stiamo girando, vedendo i notevoli progressi che sono stati registrati in diverse aree di attività, che si sviluppano e molto felici e molto soddisfatti di tutto ciò che è stato fatto, il che ci dà la forza di continuare a svilupparlo. Penso che ci sia stata una sinergia molto interessante tra diversi ambiti della società, che in qualche modo collaborano, apportano idee, INTA, con tutta la sua formazione, è incredibile come sia cresciuto il giardino, è incredibile come sia cresciuto il laboratorio tessile, come il percorso da seguire si è allargato.
Non si verifica solo in questa unità carceraria, ma nel resto delle unità della provincia, dove si stanno sviluppando diverse iniziative che segnano che l'istituzione sta andando in un posto diverso.
Viene proiettato nel futuro e le persone private della loro libertà stanno incorporando la conoscenza, sono in piena attività e, una volta rilasciate, saranno pronte per iniziare una nuova fase della loro vita.
Giudice Giuliano
Riguardo al compianto magistrato penale, ha sottolineato e padrino di Liberté: certo, la presenza di Mario è in tutti gli ambiti, sia in questa unità che in tutte le unità in cui si sviluppa il Comitato di risoluzione e soluzione dei conflitti, il che è bene sottolineare che, in in questi due anni di attuazione, di sviluppo del Comitato, stiamo registrando i record più bassi di violenza carceraria, da quando si registrava la violenza nelle carceri, quindici anni fa.
C'è lo spirito di Mario, le sue iniziative, i suoi sogni, e tutte le persone che hanno raccolto proprio le iniziative che Mario ha promosso nella vita, le stanno portando avanti e che lo hanno come riferimento e simbolo.
Replica nelle carceri, rispetto a quanto fatto da Liberté
È opportuno e necessario, perché i sistemi carcerari vivono sempre di crisi in crisi. È molto importante evidenziare, con questa gestione del Ministro della Giustizia, dott. proiettare l'istituzione su un altro piano, che sappia raccogliere le sfide del presente, ma anche quel futuro sfidante per tutti noi, che richiede creatività, che richiede iniziativa, che richiede inventiva e soprattutto lavoro di squadra, perché al di là delle questioni budget che sono sempre attuale e disponibile, sviluppando idee, lavorando in squadra, realizzando iniziative valide, non si riferisce necessariamente al budget, è una questione di volontà, si tratta di "aprire" le strutture carcerarie al dialogo e al dialogo come pezzo principale della gestione carceraria e anche della gestione di tutte queste iniziative e di tutte queste, che si stanno sviluppando nel sistema carcerario.
Fonte: Liberté Press