È stata l'Accademia Latinoamericana di Diritto Penale e Penitenziario ad assumere questo atteggiamento, ritenendo che si debba compiere una revisione mentale, riflessiva e dialogica, per unire le gambe dello stesso tavolo, relative al sistema penitenziario, direttamente o indirettamente, osservando le difficili condizioni di vita dei privati della libertà, nelle diverse carceri dell'America Latina.
Per questo si ritiene necessario adoperarsi affinché i diritti dei detenuti siano rispettati.
Da lì si giunge alla conclusione di prendere Liberté e le sue azioni come lo strumento preponderante da utilizzare come modello di autogestione in America Latina e dichiarare ogni sua attività di interesse istituzionale.
Successivamente, trascriviamo il documento:
ACCADEMIA LATINO-AMERICANA DI DIRITTO PENALE E CARCERARIO
Quito, 6 gennaio 2023
Considerando che:
È necessario rendere visibile la realtà attuale delle persone private della libertà nelle Americhe attraverso il pensiero, il dialogo e la riflessione intorno alla questione carceraria.
È necessario riunire nello stesso spazio i vari attori che direttamente e indirettamente fanno parte del sistema carcerario.
È necessario sensibilizzare sulle difficili e crude condizioni di reclusione in cui scontano la pena le persone private della libertà.
È necessario lavorare per il pieno rispetto dei diritti delle persone private della libertà nelle Americhe.
Si risolve:
Dichiarare di interesse istituzionale ciascuna delle attività che i ragazzi e le ragazze privati della libertà che appartengono ai ragazzi privati della libertà che appartengono a "Taller Liberté" stanno sviluppando come modello di autogestione in America Latina.
Con la presente,
Raúl Ernesto Cadena Palacios
Presidente
Accademia latinoamericana di diritto penale e penitenziario
Fonte: LIBERTÉ PRESS